Il progetto “Un Gabbiano per il quartiere” intende riqualificare uno spazio attualmente in stato di abbandono e realizzare una comunità alloggio che risponda al bisogno di residenzialità delle persone con disabilità. L’obiettivo principale è offrire supporto e concrete possibilità alle famiglie e alla persona con disabilità per la piena realizzazione del progetto di vita adulta. In tal senso si vuole promuovere un percorso di avvicinamento alla vita adulta che si discosti dalle logiche dell’inserimento in strutture residenziali secondo il criterio dell’emergenza e della disponibilità di posti, ma che segua un percorso graduale di trasformazione dei legami, dei luoghi e dei tempi di vita della persona con disabilità e della famiglia. La comunità alloggio sarà realizzata nell’unità immobiliare sita in via Don Gervasini 1, che l’associazione “il Gabbiano: noi come gli altri” ha ottenuto in concessione d’uso gratuito per trent’anni, rispondendo in forma associata “(ATS: Associazione Temporanea di Scopo) con la coop Anita, alla selezione pubblica del Comune di Milano, Direzione Centrale Politiche Sociali e Cultura della Salute – Servizio Staff e Supporto Gestione Immobili, che all’art. 6 tra i “Criteri e modalità di selezione” indica la possibilità di integrare varie attività tra cui:
- Attività di accoglienza, aggregazione, promozione sociale
- Erogazione di specifici servizi in ambito socio-assistenziale
La comunità alloggio ospiterà 10 posti letto di cui:
- 8 di residenzialità definitiva
- 2 di residenzialità temporanea, sperimentazione o sollievo.
La principale caratteristica sperimentale di questo progetto è quella di inserire una comunità alloggio in un comp0lesso abitativo, ossia in un luogo non esclusivamente dedicato alla disabilità, per offrire il maggior numero possibile di opportunità di crescita e benessere. Questa condizione rispecchia i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone co disabilità AR 19 “vita indipendente e “inclusione sociale”. Per rispondere meglio al bisogno di socializzazione e di inclusione sociale della persona con disabilità e per far vivere la comunità come luogo aperto e funzionale ai bisogni del territorio, il progetto prevede anche attività e momenti aperti alla cittadinanza e agli abitanti del complesso abitativo, tra cui:
- corsi di formazione (inglese, informatica, cucito, ecc…)
- corsi legati al benessere della persona (laboratorio di arte, yoga, ginnastica dolce) e per l’accudimento per persone anziane divenute disabili
- attività legate al modello dell’Housing sociale (dog-sitting, cura degli spazi comuni, piccoli acquisti nei negozi locali, ecc).
- servizi orientati al sollievo e sostegno delle famiglie con figli minori, disabili e normodotati (baby sitting, aiuto nei compiti).
- momenti informali e aggregativi col vicinato (di cui beneficiano sia gli utenti della C.A. che il territorio, vista la scarsa presenza nella zona di spazi aggregativi).
L’obiettivo è quello di creare delle condizioni in cui anche la persona con disabilità possa diventare risorsa per gli altri e che vi sia uno scambio bi-direzionale di competenze e risorse. I familiari, il vicinato, i volontari e gli amici che si avvicineranno a questa realtà, saranno chiamati a collaborare in un ottica di reciprocità e condivisione.
Per la ristrutturazione stiamo cercando sponsor e coinvolgendo l’ente locale, istituti di credito, aziende e la cittadinanza attiva che anche per la comunità realizzata nel 2005 in via Ceriani 3 non ha ci fatto mancare la propria stima e vicinanza.
Giacomo Marinini