I nostri lettori perdoneranno l’aggettivo non proprio felice, ma speriamo apprezzino il gioco di parole, perché, ebbene sì, per la prima volta l’Associazione “Il Gabbiano” è impegnata nella ricerca di “nuovi-vecchi volontari” o meglio di volontari senior. La ragione, che ci spinge a rivolgere lo sguardo a “giovani pensionati” ben motivati, è la necessità di accogliere il bisogno delle categorie più fragili, ossia le persone con disabilità adulte, che non possono più contare sul supporto dei genitori.
In questa società sempre più destrutturata, dove i legami familiari e sociali sono sempre più precari, le famiglie con un figlio disabile vivono in maniera ancora più accentuata il fenomeno dell’isolamento. Capita spesso che persone adulte con disabilità perdano i genitori e non abbiano altri riferimenti a cui affidarsi. Queste particolari condizioni vedono la persona fragile, seppur ben seguita dai servizi sociali, priva di una supporto di fiducia, che possa far fronte a gestioni ordinarie, ma comunque essenziali, come quelle del conto corrente, delle visite mediche e, perché no, delle vacanze e del tempo libero.
In queste situazioni, generalmente il tribunale nomina un amministratore di sostegno d’ufficio, ossia un avvocato che svolge le funzioni di gestore. Tuttavia diverse associazioni si stanno impegnando per poter rispondere a questo bisogno formando dei volontari, solitamente ex professionisti in pensione.
Nella nostra Associazione abbiamo diversi esempi di questo tipo, primo fra tutti quello del presidente Giacomo Marinini, che è diventato amministratore di sostegno di una nostra utente. La signora, che non ha familiari e vive da sola, è presente più volte alla settimana nella sede dell’associazione, dove trascorre qualche ora affiancando i volontari nelle loro attività. Il Presidente, coadiuvato dal Centro Ascolto, si occupa di tutte le sue esigenze: economiche, burocratiche, sanitarie, tempo libero, vacanze e via dicendo.
Un altro caso riguarda sempre un nostro utente, che, per rispetto della privacy chiameremo Luca. Luca dopo la perdita della madre ha trovato, nella figura di un volontario, un “amico-amministratore”. Diciamo amico, perché questa persona ha offerto non solo un supporto alla gestione amministrativa, ma ha trovato diverse occasioni per offrire al suo assistito una migliore qualità di vita. Ha, per esempio, realizzato il sogno di Luca di prendere un aereo e vedere Londra. Insieme hanno anche deciso che fosse più conveniente acquistare un piccolo appartamento anziché rimanere in affitto. Luca ora vive da solo, durante il giorno frequenta un centro diurno ed è seguito da un assistente domiciliare tre volte alla settimana per l’igiene personale e domestica. E’ felice e ha trovato nel suo amministratore di sostegno un fratello maggiore che lo accompagna e lo protegge, lasciando però spazio all’espressione delle sue autonomie.
Queste sono solo alcuni esempi di opportunità che il volontariato offre.
I potenziali volontari non si devono spaventare perché, come da anni facciamo coi genitori, anche per loro è possibile essere seguiti dal Centro Ascolto del Gabbiano per un supporto nel disbrigo di tutte le pratiche. Sappiamo che una richiesta di questo tipo può intimorire. Pensiamo però che questa possa essere davvero una importante opportunità per pensare a un modo diverso di essere volontari : il volontariato non è fatto solo di grandi azioni, magari di missioni estreme in Africa!!! Proponiamo ora un volontariato da fare “a casa”, che si traduce nella cura dei piccoli gesti della quotidianità. Quindi se avete un papà o una mamma in pensione, un zio/zia di buona volontà o se voi stessi avete un po’ di tempo libero, venite a trovarci in sede per conoscere questa preziosa iniziativa.
(Laura Faraone)
L’attività del Centro Ascolto del Gabbiano
Dal 2006 il Centro Ascolto aiuta le famiglie nella:
|
Diventare amministratore di sostegno
Per offrire un percorso più strutturato agli aspiranti volontari da ottobre partirà un percorso di formazione e supporto ai volontari. Il progetto denominato “COMPAGNI DI STRADA: volontari per accompagnare nel progetto di vita le persone fragili” è stato finanziato dalla regione Lombardia e vede impegnati diversi enti, tra cui associazione InCerchio come capofila e gli enti partner: – Fondazione OLTRE, Carugate Per informazioni contattate il Gabbiano allo 02/48911230 – [email protected] |