LA NOSTRA MISSION
Qual è il nostro obiettivo a lungo termine?
La mission del Centro Ascolto è favorire la realizzazione di un progetto di vita adulta della persona con disabilità, che spesso è penalizzata, oltre che dalla condizione di disabilità, dalla difficoltà di emanciparsi dalla famiglia di origine e dalle poche opportunità di reale inclusione sociale. Per tale motivo si propone un intervento flessibile e orientato al sostegno della persona disabile, della famiglia e del contesto sociale, così da interessare più dimensioni:La mission del Centro Ascolto è favorire la realizzazione di un progetto di vita adulta della persona con disabilità, che spesso è penalizzata, oltre che dalla condizione di disabilità, dalla difficoltà di emanciparsi dalla famiglia di origine e dalle poche opportunità di reale inclusione sociale. Per tale motivo si propone un intervento flessibile e orientato al sostegno della persona disabile, della famiglia e del contesto sociale, così da interessare più dimensioni:
- la dimensione familiare (emancipazione dalla famiglia),
- la dimensione individuale (acquisizione delle autonomie "possibili")
- la dimensione sociale (vita adulta fuori dalla famiglia e inclusione sociale)
“Quanto manca alla vetta? Tu sali e non pensarci”
Identità adulta
Per le persone con disabilità molte tappe di transizione, che confermano l'entrata a pieno titolo nel mondo adulto (es. guidare, votare, avere un lavoro, sposarsi, ecc..), sono escluse per via della disabilità stessa. Tuttavia, altre tappe evolutive possono essere raggiunte e compensare le precedenti, così da diminuire il senso di frustrazione. Tra queste troviamo l'emancipazione dalla famiglia di origine e la creazione di relazioni significative, con persone diverse dai parenti o dagli operatori.
I volontari, con la loro presenza e affetto disinteressati, entrano nella vita delle persone con disabilità a tutti gli effetti come "amici". Inoltre, grazie ai nostri progetti di sensibilizzazione con gli adolescenti delle scuole medie superiori (SportivamenteInsieme), cerchiamo di promuovere un concreto cambiamento nel modo di relazionarsi con chi è più fragile, evitando così anche i fastidiosi comportamenti devianti legati al bullismo.
Dall'altra parte, grazie alle attività di sostegno psicologico del Centro Ascolto, le famiglie possono essere supportate nel difficile percorso di separazione ed emancipazione del figlio con disabilità. L'Associazione estende il suo supporto anche agli aspetti più "pratici" legati al percorso di crescita del figlio con disabilità. Per tale ragione ha partecipato a un bando comunale, con cui ha ottenuto l'assegnazione di uno spazio dove ha realizzato una seconda comunità per persone con disabilità (Casa Gabbiano 2 - poi ribattezzata Casa Teresa Bonfiglio, per ricordare la fondatrice dell'associazione scomparsa il 6/1/2018).
La Comunità è stata inaugurata nel marzo 2019.