Dibattito
Sabato 22 febbraio alle 15 la biblioteca di via Pistoia ospiterà un dibattito dal titolo “Palcoscenico e solidarietà”. Con l’occasione sarà presentato il libro “Le Mondine di Monzoro ieri … e oggi”, alla presenza della compagnia teatrale che da anni si cimenta in spettacoli in dialetto milanese a favore di persone in difficoltà ed enti benefici.
Teatro
Sabato 1 marzo presso la Sala Negrini e’ in programma il tradizionale spettacolo di Carnevale a cura dei volontari del Gabbiano. Seguirà rinfresco. Inoltre riprenderanno gli spettacoli al Cts Olmi a sostegno del Progetto.Il primo sarà un musical.
Campagna di ricerca volontari.
E’ in cantiere una campagna di ricerca volontari per la Comunità alloggio e il centro diurno in costruzione. L’invito giungerà a giovani e adulti disposti a dedicare qualche ora del proprio tempo in attività di accompagnamento, relazione, cucina, lavanderia, servizi alla persona. L’adesione prevede un incontro con la psicologa per meglio chiarire gli aspetti del volontariato e la frequenza di corsi specifici. In attesa che il centro di via Ceriani sia operativo, potranno inserirsi gradualmente presso i servizi dell’associazione e della cooperativa. Chi volesse maggiori informazioni può telefonare al Gabbiano allo 02/48911230 (Nello Dragonetti).
Cifre, curiosità e … comunità.
Su 124 mila studenti milanesi delle scuole superiori in 17 mila svolgono attività di volontariato in Lombardia. Di questi, 12 mila sono milanesi. La fonte e’ il Corriere della Sera (ottobre 2002) . E sempre sul Corriere si apprende che per i “Disabili , mancano le comunità alloggio” (dicembre 2002). Secondo il coordinatore dell’Anffas in provincia di Milano ci sono 79 posti contro una necessità di 3 mila. Da questo dato emerge un dato che il Gabbiano non si è mai nascosto: l’impegno e le difficoltà che tutti (a Baggio e non solo) stanno mettendo in campo per realizzare il Progetto Gabbiano 2000 rimane comunque una goccia nel mare del bisogno. Sono queste le ragioni per cui sarebbe pericoloso scivolare nella illusione che il volontariato e il terzo settore possano sostituirsi allo Stato.
Ancora sulle comunità alloggio.
La Regione Lombardia ha creato nel 1995 il Servizio di Formazione all’Autonomia (Sfa). La cooperativa Gabbiano Servizi ne gestisce uno nella sede di via Dalmine. Negli Sfa il disabile rimane dalle 4 alle 6 ore e con il tempo conquista le sue autonomie: sui mezzi pubblici, in cucina, a fare la spesa, eccetera. Ma resta più che mai forte il problema del post-famiglia: solo una comunità alloggio, una casa famiglia, una micro-comunità, possono dare un sollievo alla comprensibile ansia dei genitori di un disabile che non abbia la possibilità di vivere da solo. Il ricovero in un istituto è una scelta magari obbligata, ma certamente più triste.
G.R.