La raccolta che ha dato meno soddisfazione è stata quella del pane e affini ”appena”, si fa per dire 359 tonnellate. Un po’ meglio è andata con gli alimenti per l’ infanzia (860) e le bevande (1700) tonnellate. Il fiore all’ occhiello è stata la raccolta di pasta e riso che ha sfiorato l’ incredibile soglia delle 22 mila tonnellate. Sono i dati che raccontano l’attività, per il solo anno 2004, della Fondazione Banco Alimentare Onlus, la rete di organizzazioni senza scopo di lucro che recupera le eccedenze di produzione agricola e industriale e le ridistribuisce ad enti, altre Onlus, poveri ed emarginati.Il Banco è stato fondato nel 1989 da Danilo Fossati presidente della Star e da Don Giussani. In Europa di simili se ne contano più di 150 e negli Stati Uniti oltre 200. Sono le cifre a raccontare meglio di ogni parola il significato italiano del Banco: sempre nel 2004 ha ridistribuito oltre 53mila tonnellate di alimenti ( che diventano 186mila nel quadriennio 2001/2004 a un milione e duecentomila persone.
Si potrebbe continuare per pagine e pagine a documentare come con un po’ di organizzazione e senza rinuncia al proprio benessere, si possa si possa mettere qualcosa di più di una pezza al dramma del bisogno e della povertà.
Ma basta una semplice operazione aritmetica per fermare come in un flash fotografico il dato essenziale: nel 2004 ciascuna delle persone assistite ha potuto mangiare 44 chili di alimenti che altrimenti sarebbero stati buttati una volta scaduti nell’ indifferenza generale. Questo dato dà la dimensione di quanto il nostro stile di vita abbia “tracimato” e come lo spreco sia parte della normalità.
Anche il singolo cittadino può aiutare il Banco Alimentare offrendo il proprio contributo , non necessariamente economico.La solidarietà non può essere uno slogan patinato e nemmeno può specchiarsi in una narcisistica efficienza: i migliori risultati sono il frutto di fatica e , in questo caso, di volontari che raccolgono gli alimenti, che li imballano nei magazzini, che si occupano della consegna, che organizzano Collette alimentari davanti ai supermercati e che offrono la propria partecipazione.
Chi volesse provare l’ esperienza di volontariato con il Banco Alimentare o saperne di più può telefonare al numero 02/67100410 o connettersi al sito www.bancoalimentare.it
(Giampiero Remondini)